Gruppo Studentesco Cattolico

"Giovanni Paolo II"

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Dalla parola di Dio

E' risorto L’angelo disse alle donne: “ Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. E’ risorto, infatti, come aveva detto: venite, guardate il luogo dov’era stato deposto.[…] ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete…” Matteo 28, 5-7a E' risorto, amici, è risorto! Gesù è vivo, smettiamo di
cercarlo tra i ricordi, smettiamo di cercarlo tra i morti del
passato, egli è vivo, è qui, è raggiungibile, è accessibile e
incontrabile. Questa notizia l'abbiamo celebrata dopo quaranta
giorni di deserto e ora per cinquanta giorni la ripeteremo e la
celebreremo! Gesù è vivo, ma i discepoli fanno
fatica a riconoscerlo, sono ancora tutti legati al proprio
dolore. La gioia cristiana, amici, è una tristezza superata e
non c'è che un modo per superare il dolore: non amarlo, non
affezionarvisi. (Alla piscina miracolosa di Betsaida Gesù chiede al povero paralizzato che non poteva usufruirne: ”Vuoi guarire?” Perché non è così scontato che lo si voglia). Le apparizioni di Gesù risorto
seguono sempre uno schema preciso: un dolore di partenza, un
incontro col Signore che però non viene riconosciuto e –
infine – un segno: un gesto, una parola che spalancano il cuore
e gli occhi. Nella Pasqua Cristo non pretende che ci presentiamo a lui con le carte in regola. Possiamo andare alla tomba di Cristo con tutte le nostre fragilità, le inconcludenze, gli interrogativi, le sofferenze, la nostra morte e i nostri peccati. Il fardello della vita, per quanto pesante, trova sempre spazio sulla croce di Cristo. Ma là non ci resta. Cristo non c’inchioda alla croce: basta lui. Cristo ci apre l’orizzonte della vita, ribadendo però che di questa vita lui è l’inizio. E da lì noi dobbiamo ricominciare. Porre altro inizio è davvero falsare la verità profonda della nostra vita. Lo facciamo spesso: poniamo il nuovo inizio dove vogliamo noi e, dunque, a metà di un cammino o nel punto in cui stiamo. Pretendendo di porre l’inizio del significato dell’esistenza là dove essa ha camminato da un pezzo, la vita stessa finisce per sopravanzarci. La Pasqua, il passaggio dalla morte alla vita nella resurrezione di Cristo, ha questa pretesa di inizio. Ce l’ha in quanto è Cristo che la pone. Ce l’ha in quanto è evento totalmente inaspettato. Ce l’ha in quanto ci chiede di accettare la logica da cui essa è fatta. E la sua è una logica soltanto di vita. Oggi, lunedì dell'angelo, troviamo le donne che
scappano dal sepolcro intimorite e turbate e nel loro cammino di
ritorno incontrano Gesù che affida loro un compito: devono
convincere i discepoli a tornare in Galilea, là lo troveranno. E
così accade solo che, come veniamo a sapere da Luca, il cuore
ottuso e indurito degli apostoli stenterà a dar retta a queste
donne. In Galilea: lì, nei pressi del lago, tutti sono stati
chiamati, tutto è iniziato. Ora gli apostoli sono invitati, in
un certo modo, a tornare alle fonti, a riscoprire e rileggere la
loro storia alla luce della resurrezione. Anche noi, tiepidi come
i discepoli, siamo invitati a tornare alle sorgenti, alle origini
della nostra fede, a quella esperienza rigenerante e sconvolgente
che – per prima – ci ha fatto incontrare il Maestro come
Signore della nostra vita. Sembra scontato dirlo, ma il nuovo inizio non è stare fermi! Evitiamo un ultimo rischio: anche di fronte alla Pasqua possiamo glissare. Ma si, lo sappiamo che “tanto dopo tre giorni risorge”. Diamolo per scontato e immergiamoci nel turbinio delle cose. Il gioco è fatto. L’inizio è andato perduto. Fintanto che la meraviglia, il gusto dell’inaspettato e l’attesa del dono della vita che viene dal Cristo risorto restano vivi e attraversano la nostra esistenza, avremo la serena certezza di non aver perso l’inizio. E da lì sarà sempre possibile ricominciare Buon cammino di pasqua amici,
lasciamoci incontrare dal Risorto, non opponiamo incredulità
alla sua luce! 

Tu sei vivo in mezzo a noi, Signore, e ci aspetti in Galilea,
alle origini della nostra fede. A te onore e gloria, Signore
Gesù vivente nei secoli!


 

 

 

 

 

 

 

 

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